IL CONSOLATORE

The Comforter

“Il Consolatore”

2006

300x200x80 cm

 

“Il Consolatore” , sostegno nella sofferenza, raffigura un angelo che sorregge una figura bisognosa, identificata in un giovane.
Inaugurata nel 2006, l’opera, collocata nel parco antistante l’ingresso della clinica Ulivella di Firenze (facente parte del gruppo ospedaliero GIOMI), è un tutto tondo, fusione in bronzo a cera persa, alta tre metri e larga circa due, per 80 cm di profondità.

L’opera, intende collegarsi a quella particolare e misteriosa dimensione che colloca l’uomo nella condizione della sofferenza, e all’uomo che, come tale, perpetuamente animato dalla speranza, si guarda intorno alla ricerca di qualcuno o di qualcosa che possa alleviare le sue pene, che possa trasmettergli un messaggio di pace e di sicurezza, che possa “consolare”.
Tutto ciò, nel tradizionale immaginario collettivo, nelle più varie religioni e mitologie, l’uomo lo ritrova nelle figure angeliche, protettrici e consolatrici nella vita.
A questa immagine che sta tra cielo e terra, tra sacro e profano, l’artista sovrappone la figura di tutti coloro che sono angeli in terra, che si adoperano tutti i giorni, concretamente, a sostenere coloro che riversano nella sofferenza fisica e morale.
Angeli in carne ed ossa, persone meravigliose che traducono il loro operato quotidiano in una missione, ricoprendo in tal modo la veste del “Consolatore”.

“Il Consolatore” (The Comforter)

2006

300x200x80 cm

 

“The Comforter”, support in suffering, depicts an angel holding up a figure in need, identified in a child.

Inaugurated in 2006, this work, located in the Ulivella clinic’s entrance park In Florence (part of the hospital group GIOMI), is a casting wax bronze sculpture, three meters high and about two meters wide, 80 cm depth. The work aims to connect that particular and mysterious dimension which places man in a painful healt condition, and the man himself, who is perpetually animated by hope, who looks around in search of someone or something that could relieve his pains, and could convey a message of peace and security, that could “Console”.

In the traditional collective imagination, in many different religions and mythologies, man finds all this in the Angelic figures, protective and comforting in life. In this image, which is between heaven and earth, between the sacred and the profane, the artist perimposed on the figure of those who are angels on earth, who work every day in practice to support those who flock to the physical and moral suffering. Angels in the flesh, wonderful people who make their daily work a mission, covering that way the figure of “Comforter”.